Si sa che le api muoiono dopo aver punto, ma non funziona sempre così. Il pungiglione delle api è importante perché usato come un’arma difensiva per proteggere l’alveare dagli insetti che cercano di rubare il miele e le larve. Quando un’ape punge una vespa, il pungiglione può essere estratto senza danneggiare l’ape. La nostra pelle, però, è molto elastica e questo rende difficile, se non impossibile, alle api rimuoverlo. L’ape a quel punto vola via e muore poco dopo per disidratazione poiché il suo corpo non riesce più a trattenere i liquidi.
Il dopo puntura
Se siete stati punti, staccate l’ape e il pungiglione usando una leva per alveare o nel caso le vostre unghia. Evitate di stringere l’ape o il pungiglione perché questo farà cadere ancora più veleno all’interno del vostro corpo. Il pungiglione sotto pelle vi darà una leggera sensazione di bruciore, e la parte lesa potrebbe mantenersi gonfia fino a due giorni dopo la puntura. Una crema antistaminica allevierà il dolore e il prurito.
Una percentuale ancora più ridotta di persone è allergica alla puntura delle api. La persona punta manifesta subito sintomi gravi e rimane senza conoscenza per alcuni minuti. Si consiglia un intervento medico e un ricovero immediato.
Evitare le punture
Ecco alcuni consigli per non essere punti dalle api.
- Non sostare di fronte all’arnia mentre le api volano
- Non indossare gioielli luccicanti
- Non sostare di fronte l’ingresso dell’alveare
Commenti
There are no comments just yet